Diocesi di Avellaneda-Lanús

Diocesi di Avellaneda-Lanús
Dioecesis Avellanediensis-Lanusensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Buenos Aires
 
VescovoMarcelo Julián Margni
Vescovi emeritiRubén Oscar Frassia
Presbiteri83, di cui 65 secolari e 18 regolari
8.307 battezzati per presbitero
Religiosi21 uomini, 67 donne
Diaconi39 permanenti
 
Abitanti861.100
Battezzati689.500 (80,1% del totale)
StatoArgentina
Superficie102 km²
Parrocchie51
 
Erezione10 aprile 1961
Ritoromano
CattedraleAssunzione di Maria Vergine
Santi patroniMaria Santissima Assunta
santa Teresa d'Avila
IndirizzoAmeghino 907, B1870CVS Avellaneda [Buenos Aires], Argentina
Sito webwww.avellanedalanus.org.ar
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Argentina
Manuale

La diocesi di Avellaneda-Lanús (in latino Dioecesis Avellanediensis-Lanusensis) è una sede della Chiesa cattolica in Argentina suffraganea dell'arcidiocesi di Buenos Aires. Nel 2020 contava 689 500 battezzati su 861 100 abitanti. È retta dal vescovo Marcelo Julián Margni.

Territorio

La diocesi comprende i partidos di Avellaneda e di Lanús nella Grande Buenos Aires.

Sede vescovile è la città di Avellaneda, dove si trova la cattedrale dell'Assunzione di Maria Vergine.

Il territorio si estende su 102 km² ed è suddiviso in 51 parrocchie.

Storia

La diocesi di Avellaneda fu eretta il 10 aprile 1961 con la bolla Cum regnum Dei di papa Giovanni XXIII, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di La Plata e dalla diocesi di Lomas de Zamora.

Il 2 marzo 1964 in virtù del decreto Concrediti Christifidelium della Sacra Congregazione Concistoriale il suo territorio fu ampliato con le parrocchie di San Giovanni Battista e di Santa Lucia, nel partido di Florencio Varela, fino ad allora appartenute all'arcidiocesi di La Plata.[1]

Originariamente suffraganea dell'arcidiocesi di La Plata, il 5 maggio 1967 in forza della bolla Qui divino consilio di papa Paolo VI entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Buenos Aires.[2]

Il 9 giugno 1976 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Quilmes.

Il 24 aprile 2001 in virtù del decreto Ad melius consulendum della Congregazione per i vescovi la diocesi ha ampliato il proprio territorio acquisendo dalla diocesi di Lomas de Zamora il partido di Lanús e lo stesso giorno per effetto del decreto Celeris magnique della stessa Congregazione per i vescovi ha assunto il nome attuale.[3]

Il 9 marzo 2002 la Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti ha confermato Maria Santissima Assunta patrona principale della diocesi e santa Teresa d'Avila patrona secondaria.[4]

Cronotassi dei vescovi

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche

La diocesi nel 2020 su una popolazione di 861 100 persone contava 689 500 battezzati, corrispondenti all'80,1% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1965 900 000 1 200 000 75,0 84 62 22 10 714 61 212 38
1970 ? 1 250 000 ? 110 60 50 ? 50 250 39
1974 1 061 900 1 170 000 90,8 90 50 40 11 798 1 47 240 48
1980 368 000 410 000 89,8 50 30 20 7 360 21 95 20
1990 362 000 375 000 96,5 37 20 17 9 783 28 105 22
1999 280 000 400 000 70,0 44 27 17 6 363 27 92 25
2000 280 000 400 000 70,0 45 28 17 6 222 2 30 77 26
2001 700 000 900 000 77,8 71 42 29 9 859 16 30 146 42
2002 547 000 782 150 69,9 83 56 27 6 590 16 33 153 48
2003 549 710 785 300 70,0 89 61 28 6 176 19 34 154 48
2004 558 950 798 500 70,0 76 48 28 7 354 19 34 155 48
2006 547 000 782 140 69,9 93 67 26 5 881 26 29 129 48
2012 635 588 794 485 80,0 78 58 20 8 148 23 23 95 50
2015 655 000 818 000 80,1 76 58 18 8 618 30 20 77 50
2018 675 980 844 220 80,1 76 59 17 8 894 34 19 77 50
2020 689 500 861 100 80,1 83 65 18 8 307 39 21 67 51

Note

  1. ^ Decreto Concrediti Christifidelium, AAS 56 (1964), pp. 526-527.
  2. ^ Bolla Qui divino consilio, AAS 59 (1967), pp. 1107-1108.
  3. ^ Decreto Ad melius consulendum, AAS 93 (2001), p. 637; Decreto Celeris magnique, AAS 93 (2001), p. 638.
  4. ^ Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, decreto 9 marzo 2002, Prot. 1882/01/L, vedi Notitiae, 2003, nn. 437-438, p. 43
  5. ^ Nominato vescovo titolare di Orrea di Aninico.

Bibliografia

  • (LA) Bolla Cum Regnum Dei, AAS 53 (1961), p. 666

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Collegamenti esterni

  • Annuario pontificio del 2021 e precedenti, in (EN) David Cheney, Diocesi di Avellaneda-Lanús, su Catholic-Hierarchy.org. Modifica su Wikidata
  • (ES) Sito ufficiale della diocesi
  • (EN) Diocesi di Avellaneda-Lanús, su GCatholic.org.
  • (ES) Scheda della diocesi sul sito dell'Agencia Informativa Católica Argentina (AICA)
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