COSMO-SkyMed Seconda Generazione

COSMO-SkyMed Seconda Generazione
Dati generali
OperatoreBandiera dell'ItaliaAgenzia Spaziale Italiana
Principale costruttoreBandiera dell'Italia Thales Alenia Space
Tipo di missioniosservazione radar militare e civile
Orbitaeliosincrona
Operatività
Statusin servizio
Primo lancio18 dicembre 2019
Esemplari costruiti2 (+2 in costruzione)
Esemplari lanciati2
Veicoli correlati
Derivato daCOSMO-SkyMed
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COSMO-SkyMed Seconda Generazione o CSG (COnstellation of small Satellites for the Mediterranean basin Observation), è una costellazione di quattro satelliti destinata a garantire l'estensione operativa dei quattro satelliti COSMO-SkyMed (CSK). Il sistema è promosso dall'Agenzia Spaziale Italiana e dal Ministero della Difesa per l'uso combinato (civile e militare) di satelliti radar per l'osservazione terrestre.

Storia

Con l'approssimarsi del limite di vita operativa dei quattro satelliti lanciati tra il 2007 ed il 2010, nel 2014 fu firmato un accordo preliminare tra l'ASI e la Thales Alenia Space (TAS) per la fornitura e gestione di due nuovi satelliti.[1] Nel settembre del 2017, la Thales stipulò con Arianespace il contratto per il lancio dei satelliti dallo spazioporto di Kourou, prevedendo un vettore Sojuz-2 per il primo ed un Vega C per il secondo.[2] Le date di lancio, inizialmente previste nel biennio 2017-2018, sono successivamente slittate al 2019-2020 grazie al mantenimento della piena operatività dei satelliti della generazione precedente.[3]

Il 15 dicembre 2020, ASI e TAS hanno firmato il contratto industriale per espandere il sistema CSG e raddoppiarne la capacità entro il 2025, per un numero totale di quattro satelliti anche per la Seconda Generazione.[4]

Il 18 dicembre 2019 è stato lanciato il primo satellite dallo spazioporto di Kourou alle 08:54:20 UTC a bordo del lanciatore russo Sojouz-2 insieme al telescopio spaziale CHEOPS dell'ESA ed altri tre CubeSat europei.[5] Il secondo lancio era previsto a fine 2021 a bordo di un Vega C.[6]

Il 1º febbraio 2022 è stato lanciato il secondo satellite dalla base di Cape Canaveral in Florida.[7]

Caratteristiche

Rispetto alla generazione precedente, i quattro nuovi satelliti sono caratterizzati da un radar ad apertura sintetica (o SAR) migliorato nella risoluzione spaziale e nel raddoppio della capacità di immagazzinamento e velocità di trasmissione dei dati. Sono stati riprogettati l'avionica ed il sistema di generazione dell'energia (con un incremento del 40% rispetto alla generazione precedente) insieme ad una aumentata capacità dei serbatoi del sistema propulsivo in modo da estendere la loro vita operativa. Il satellite è costituito dall'integrazione di tre moduli principali: uno di servizio, uno di propulsione ed uno per il carico utile.[8]

La generazione dell'energia elettrica è assicurata dall'EPS (Electrical Power Subsystem) che, grazie ad un sistema di pannelli solari e batterie, garantisce i 18,6 kW di picco necessari al funzionamento dei vari apparati di bordo mediante due linee (a 65 volt, non stabilizzata, e a 28 V).[8]

Il modulo di controllo di assetto o AVS (Avionics Subsystem) è contenuto nel modulo di servizio. Ha una unità di controllo centralizzata (SMU, Spacecraft Management Unit) che gestisce l'assetto, il controllo dei parametri orbitali e la telemetria mediante l'azione combinata di 4 ruote di reazione, una ruota di momento, tre bobine magnetiche, sensori stellari, ricevitore GPS, giroscopi e magnetometro in modo da garantire un puntamento rapido e accurato durante le osservazioni radar. Il sistema RCS ha una capacità di 154 kg di idrazina e sei motori.[8]

La massa del satellite al lancio è di circa 2230 kg.

Note

  1. ^ Contratto per il COSMO-SkyMed di seconda generazione, su analisidifesa.it, AnalisiDifesa, 6 agosto 2014. URL consultato il 19 giugno 2019.
  2. ^ (EN) Double Dealing by Arianespace: COSMO CSG x2 Satellites and Vega Launchers Ordered Up, su satnews.com, 28 settembre 2017. URL consultato il 19 giugno 2019.
  3. ^ COSMO-SkyMed, su telespazio.com, Telespazio. URL consultato il 19 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2019).
  4. ^ COSMO-SkyMed di Seconda Generazione, firmato il contratto complementare ASI, su ASI, 15 dicembre 2020. URL consultato il 22 maggio 2021.
  5. ^ In orbita il primo satellite COSMO-SkyMed di seconda generazione, su asi.it, ASI, 18 dicembre 2019.
  6. ^ Cosmo-Skymed, l'Italia mette nuovi occhi addosso alla Terra, su Dire.it, 1º febbraio 2021. URL consultato il 22 maggio 2021.
  7. ^ Spazio: lanciato secondo satellite, su corriere.it, 1º febbraio 2022.
  8. ^ a b c (EN) COSMO-SkyMed Second Generation (CSG) Constellation, su directory.eoportal.org, eoportal.com. URL consultato il 19 giugno 2019.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • COSMO-SkyMed seconda generazione sul portale Sharing Earth Observation Resources, su directory.eoportal.org.
  • COSMO Second Generation -State of art technologies and system innovations for Earth Observation servicing excellence (PDF), su asi.it. URL consultato il 19 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2018).
  • COSMO-SkyMed System Description & User Guide (PDF), su e-geos.it. URL consultato il 19 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2017).
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